Nepal 2019

ISTRUZIONE

Gangchen Samling School

Questo anno scolastico 2019-2020 il numero di studenti iscritti alla Gangchen Samling School è aumentato rispetto agli anni precedenti. Gli studenti che frequentano sono ora poco più di 600, ma il nuovo edificio scolastico, inaugurato lo scorso anno, ha creato spazio per nuove aule e strutture ed è in grado di accogliere fino a 700 studenti. La maggior parte degli alunni proviene da famiglie molto povere che vivono nella periferia di Kathmandu e può frequentare la scuola solo grazie al nostro programma di adozione a distanza.
Quest’anno dei 16 studenti che hanno sostenuto l’esame di diploma di istruzione secondaria (SEE), 12 hanno ottenuto il massimo dei voti, A e gli altri hanno preso B + o comunque voti alti! Non potremmo essere più felici di questi brillanti risultati.

Questi studenti passeranno ora all’istruzione superiore (Università o formazione professionale). L’alto livello di istruzione offerto dalla scuola, dimostrato dai risultati degli esami SEE, è uno dei motivi per cui molte famiglie povere della zona chiedono l’ammissione per i loro figli.

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Pannelli solari

L’installazione di pannelli solari sul tetto della scuola ha completato il progetto di ristrutturazione e di espansione nel miglior modo possibile.

Kathmandu sta diventando sempre più inquinata a causa del continuo aumento della popolazione proveniente dalle campagne e della mancanza di strategie ambientali.
L’installazione dei pannelli solari, oltre a fornire energia ecologica attraverso l’uso dell’energia solare, consente di ridurre i costi di gestione della scuola e garantisce un approvvigionamento continuo di energia pulita.

Negli ultimi anni la fornitura di elettricità in Nepal è stata sporadica, spesso disponibile solo per poche ore al giorno, e costosa rispetto al tenore di vita della popolazione.
Per finanziare quest’opera, fondamentale per il funzionamento e la sicurezza della scuola, abbiamo utilizzato una parte dell’importo raccolto grazie al programma 5×1000 nel 2018.

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Musica e danza

I corsi di musica e di danza nella scuola sono stati ampliati dopo il terremoto del 2015 per il loro grande effetto terapeutico sui bambini: le scosse di assestamento che si sono susseguite per molti mesi dopo il sisma hanno influenzato profondamente lo stato psicologico di tutti, ma in particolare dei più piccoli.
Per l’anno scolastico 2019/2020 sono state disposte lezioni di musica e danza per tutti i bambini che desiderino partecipare. Ci sono due classi musicali, una per la tradizionale banda musicale e una più moderna per coloro che desiderano suonare chitarra, tastiere e batteria. La banda musicale suona ogni mattina alla chiusura dell’assemblea scolastica che precede le lezioni quotidiane.

Le lezioni di musica e danza si svolgono prima dell’inizio della giornata scolastica:  i bambini sono davvero entusiasti e si impegnano molto nella preparazione degli spettacoli. È meraviglioso vedere quanto partecipare a questi momenti di divertimento e creatività li renda felici.

Il momento clou dell’anno per i bambini che partecipano alle lezioni è lo spettacolo annuale – messo in scena in occasione del Losar (il nuovo anno lunare Tibetano) –  alla presenza di Lama Gangchen Rinpoche e di molti amici occidentali.

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Volontariato

Quest’anno un gruppo di ragazzi da anni sostenuti dall’Associazione ha pensato di restituire qualcosa alla propria comunità in segno di riconoscenza  per la propria fortuna. Si sono offerti volontari e stanno partecipando a un programma per “ripulire” dai rifiuti le aree in cui si trovano la scuola, un monastero locale che ospita molti piccoli monaci e un orfanotrofio per bambini disabili.

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Adozioni a Distanza

Per l’anno scolastico 2019-2020 l’Associazione sta sostenendo le spese per l’istruzione di molti alunni in Nepal. La maggior parte di questi bambini proviene da famiglie di operai, tessitori, mendicanti, addetti alle pulizie o dal numero sempre crescente di manovali che lavorano saltuariamente in cantieri civili o stradali.

Dopo aver pagato l’affitto e acquistato il cibo, queste famiglie non hanno più denaro per pagare le rette scolastiche. Senza un aiuto i bambini, che già vivono in condizioni disperate, non avrebbero accesso all’istruzione. Per frequentare la scuola e avere la possibilità di un futuro migliore si affidano alla generosità degli altri.
Come ogni anno sono stati regolarmente raccolti e inviati ai sostenitori pagelle, lettere e fotografie di ciascun alunno.
Il progetto di adozioni a distanza ha sostenuto anche piccoli monaci in Nepal e in India, anziani e bambini disabili. Grazie alla generosità dei loro sostenitori 69 studenti stanno attualmente frequentando corsi di Istruzione superiore (Università o formazione professionale).

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Distribuzione di Cancelleria

Uno dei momenti più felici e attesi per i volontari di Help in Action è la distribuzione di cancelleria nei villaggi. Ogni anno raggiungiamo diverse scuole nei villaggi intorno a Kathmandu per portare materiale scolastico ai bambini delle scuole.

L’unica attività in questi villaggi è l’agricoltura e la maggior parte delle famiglie non è in grado di generare alcun reddito: di conseguenza l’acquisto di materiale scolastico è fuori discussione. Ma ricevere questo materiale incoraggia le famiglie a mandare i propri figli a scuola .

Ancora una volta abbiamo distribuito quaderni, penne, matite, inchiostro, cancellini, temperamatite, matite colorate, copertine di libri e set di squadre, righelli, compassi ecc. per i bambini che frequentano la scuola.

Quest’anno abbiamo consegnato materiale scolastico ai bambini della scuola di Mahendra Rastrya Adharbhoot, della Shree Saradha Mahi School e della Ghan Jyoti Adharbhat School nel distretto di Shankharapur e agli studenti nel villaggio di Tatopani nel distretto di Rasuwa. Dato che non siamo riusciti a raggiungere la Shree Saradha Mahi School in auto, a causa delle condizioni della strada, gli studenti e i loro insegnanti – non volendo perdere l’opportunità di ricevere la loro fornitura – hanno camminato due ore sotto il sole caldo per incontrarsi con noi!
Anche quest’anno i bambini ospitati nell’orfanotrofio di Jorpati, i bambini senza famiglia che vivono nella casa della Hope Foundation e i piccoli monaci del monastero di Sed Gyued hanno potuto beneficiare del nostro programma di distribuzione.
Abbiamo donato anche materiale per ufficio e giochi da tavolo a ciascuna struttura.

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“Adozione” della Scuola Shree Jana Bhuwana

Siamo molto felici di sostenere i costi di gestione annuali della scuola elementare Shree Jana Bhuwana nel villaggio di Shikharpur anche per l’anno scolastico 2019-2020. Questa scuola ha bisogno di fondi per pagare insegnanti, sostenere i costi generali di gestione, acquistare libri e articoli di cancelleria al fine di garantire l’educazione dei 70 alunni provenienti dai villaggi vicini.

Istruzione Superiore

Ottenere un posto di lavoro qualificato in Nepal sta diventando sempre più difficile poiché i datori di lavoro richiedono livelli  di istruzione più alti da parte dei candidati.

Se fino a pochi anni fa lo SLC – il certificato rilasciato al termine della classe 10 –  era visto come il “grande cancello” che avrebbe aperto molte opportunità nel mondo del lavoro, ora si richiede sempre più spesso che i candidati abbiano completato il college (classe 12).

Raggiungere questo livello di istruzione comporta costi sempre maggiori che sono impossibili per le famiglie più povere; una delle nostre più grandi gioie è vedere i ragazzi,  che grazie ai loro sostenitori  abbiamo seguito da quando erano bambini piccoli, ottenere il diploma del 12° anno o anche la laurea!

Quest’anno 2019-2020 stiamo supportando 69 studenti che stanno studiando al College.

I corsi maggiormente frequentati e richiesti sono gestione alberghiera, studi commerciali, contabilità, insegnamento e scienze sociali.
Quest’anno Kabita,  – proveniente dall’orfanotrofio di Jorpati ed ex-allieva della Gangchen School  – che ha studiato grazie all’aiuto del nostro programma, ha ottenuto il diploma di infermiera professionale. Oltre a lavorare in un ospedale locale sta assumendo maggiori responsabilità all’interno dell’orfanotrofio in cui è cresciuta e non potremmo davvero essere più orgogliosi di lei! Bijay è attualmente all’ultimo anno del suo corso di laurea. Oltre a studiare, Bijay lavora come insegnante in una scuola locale. È stato un enorme piacere sentirlo parlare di quanto gli piace insegnare e di come ora è in grado di aiutare la madre a pagare le rette scolastiche per suo fratello minore.

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PROGETTO ACQUA 2019-20

Lo scopo del progetto è l’Obiettivo di Sviluppo Sostenibile (SDG) n. 6 – “Assicurare l’acqua e le condizioni sanitarie per tutti in vista di un mondo sostenibile” attraverso l’implementazione di un sistema di raccolta, accumulo e rivitalizzazione delle risorse idriche da una sorgente al villaggio di Chapakhori nella regione di Bagmati, a sud-est di Kathmandu.

Attualmente la popolazione del villaggio vive senza l’immediata disponibilità di risorse idriche necessarie per il consumo umano (acqua potabile, approvvigionamento per le scuole, ecc.), igiene e bisogni animali. L’approvvigionamento idrico nella zona ha subito un ulteriore impoverimento a causa del terremoto del 2015.

Circa 400 famiglie vivono nel villaggio ; le case non hanno collegamenti d’acqua diretti e i punti di approvvigionamento del villaggio sono asciutti. Ogni giorno, a volte più volte al giorno, le persone devono percorrere un lungo tragitto – in discesa e poi in salita, con le pesanti taniche sulle spalle –  attraverso un ripido sentiero che attraversa la valle per poter raggiungere l’acqua.

Dopo le ispezioni in loco compiute nel 2018 dall’ingegnere Matteo Greggio, il geologo Claudio Galli e da EMES, una società di perforazione locale, alla fine di aprile 2019 è stata avviata la prima fase del progetto idrico.

Ciò è stato reso possibile grazie all’essenziale sostegno del programma 8×1000 di UBI (Unione Buddista Italiana) che ha cofinanziato il progetto, e di altri donatori. 

Dopo aver trasportato manualmente macchinari e attrezzature di perforazione al sito (non accessibile su strada), gli ingegneri hanno iniziato la perforazione. Sotto la supervisione dei nostri rappresentanti sono stati praticati 5 fori sub-orizzontali nelle colline in pendenza del villaggio di Timaldada e sono stati installati tubi forati per raccogliere l’acqua e incanalarla.

Sono stati perforati un totale di 89 metri e l’acqua è stata trovata dal quarto foro di trivellazione.

Per evitare il rischio di sprecare anche una sola goccia di questa preziosa acqua, sono stati installati due serbatoi da 500 litri ciascuno.

L’acqua prelevata dal foro di trivellazione è stata analizzata da un laboratorio di Kathmandu con il risultato “Tutti i valori osservati rispettavano l’NDWQS previsti per l’acqua potabile”. ( L’NDWQS è il National Drinking Water Quality Standard.) La seconda fase del progetto –  installare un sistema di pompaggio per portare l’acqua in risalita ai punti principali del villaggio –  sarà effettuata nel 2020. I dettagli di questo progetto in corso sono disponibili sul nostro sito web.

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AIUTO AI MONASTERI

I monasteri tibetani in Tibet, Nepal e India sopravvivono solo grazie alle donazioni che ricevono. Molti di loro accolgono  bambini abbandonati o  provenienti da famiglie più povere,  nonché anziani soli senza alcun sostegno.

Il nostro supporto raggiunge diversi monasteri e serve a coprire i costi essenziali (cibo, coperte, medicine, scarpe, materassi, mobili, utensili da cucina, libri di testo, manutenzione e ricostruzione di edifici precari) contribuendo alla conservazione di una cultura preziosa.

Monastero Sed Gyued

Quest’anno all’interno  Monastero di Sed Gyued è stata ufficialmente registrata secondo gli standard Governativi una “Scuola senza scopo di lucro”.

Dall’inizio del nuovo anno scolastico, in aprile, i 65 piccoli monaci che vivono nel monastero hanno iniziato a studiare le materie dei programmi scolastici nazionali come inglese, matematica, studi sociali, scienze, ecc, oltre alla loro educazione monastica.

La maggior parte di questi bambini arriva al monastero perché le famiglie non sono in grado di prendersi cura di loro. Molti sono stati portati al monastero dopo aver perso i genitori nel terremoto del 2015, altri sono stati affidati ai monaci da famiglie che hanno perso case e ogni bene.

La sola educazione monastica non offre la preparazione necessaria alla vita nel mondo esterno : ma ora i piccoli monaci che eventualmente dovessero in futuro decidere di lasciare il monastero potranno sostenere gli esami governativi e ottenere qualifiche riconosciute.

Un’istruzione completa darà anche ai monaci che continuano a vivere nel monastero migliori competenze e informazioni per amministrare il monastero in futuro e per porsi al servizio del mondo esterno.

L’Associazione sostiene il monastero da molti anni e – oltre a trovare sostenitori a distanza per i piccoli monaci –  copre gli stipendi degli insegnanti e offre sostegno economico affinché ci siano le migliori condizioni possibili per vivere e studiare.

Quest’anno sono state donate in particolare forniture mediche e nuove vesti per i monaci. Non avendo vestiti di ricambio – soprattutto nella stagione dei monsoni quando il clima non fa asciugare il bucato – i piccoli monaci spesso si sono trovati costretti a indossare abiti umidi con vari problemi di salute.

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EMERGENZA

Distribuzione di Coperte

Dopo aver visto nel 2018 le disperate condizioni di vita nei villaggi del distretto di Mahottari –  tra le peggiori che abbiamo mai incontrato –  abbiamo deciso di portare  aiuto anche quest’anno.

Questa zona del  sud del Nepal, già molto povera, è stata colpita l’anno scorso da pesanti inondazioni monsoniche che hanno spazzato via i pochi averi di molte famiglie.

Gli abitanti dei villaggi vivono in condizioni di povertà assoluta e hanno ricevuto poco o nessun aiuto. Molti vivono in baracche di fortuna, senza alcun arredo : sono persone della casta degli intoccabili , considerate quasi al confine dell’umanità.

Quasi tutte le famiglie in questa regione vivono coltivando canna da zucchero e non hanno altre fonti di reddito.

Raggiungere i villaggi e aiutare queste persone è molto difficile anche perchè il viaggio con i camion da Kathmandu  è lungo e faticoso a causa delle pessime condizioni delle strade.

Lo scorso marzo, con l’aiuto delle autorità locali, siamo stati in grado di distribuire coperte imbottite  a circa 2000 famiglie. Per queste famiglie che vivono in alloggi di fortuna – molti non hanno nemmeno un letto o un materasso – le coperte rappresentano l’unica comodità e fonte di calore.

Ancora una volta Thonla Sonam e i volontari del Centro professionale Gangchen Drupkhang di Kathmandu , che ha prodotto a mano  le coperte, hanno affrontato il difficile viaggio per raggiungere queste persone : li ringraziamo tutti per questo aiuto! Un enorme grazie va anche a ogni persona che ha donato denaro per una coperta! Questo progetto è stato finanziato con parte dei fondi del programma 5×1000 ricevuto nel 2018.

Fondo di Emergenza

Il Fondo di emergenza ci permette di dare un aiuto immediato a coloro che ne hanno urgente bisogno. Il denaro viene utilizzato per assicurare un posto sicuro per dormire, cibo e cure mediche a persone vulnerabili come gli anziani, i malati e i disabili. La maggior parte delle persone che si rivolgono a noi per un aiuto stanno vivendo difficoltà estreme e hanno bisogno di supporto per la loro sopravvivenza quotidiana.

Quest’anno ad esempio abbiamo aiutato Dawa Tenzin di 10 anni del villaggio di Tatopani nel distretto di Rasuwa. Anche se non abbiamo una diagnosi ufficiale, si pensa che Dawa abbia subito un’emorragia cerebrale. Il bambino è collassato a scuola e quando ha ripreso conoscenza era paralizzato. Utilizzando tutte le risorse disponibili, il padre di Dawa lo ha portato all’ospedale di Kathmandu da dove dopo alcuni giorni i medici lo hanno dimesso dicendo al padre che non c’era niente che potessero fare…

Ci è stato richiesto un aiuto per riportare Dawa, quasi completamente paralizzato, nella sua casa di famiglia.  Preoccupati che non sarebbe stato in grado di affrontare il viaggio, lo abbiamo trasferito in una piccola clinica specializzata in medicina e terapie tradizionali himalayane. Dopo una lunga e intensa terapia Dawa ha lentamente riacquistato la capacità di parlare e di muoversi. Ora parla, cammina e ride!

Per permettergli di continuare i trattamenti e la fisioterapia gli è stato anche assegnato un sostenitore a distanza. Grazie al sostegno del Fondo di Emergenza, questo bambino ha ora la possibilità di vivere una vita relativamente normale.

Il villaggio dove vive Dawa si trova in una remota zona montana pre Himalayana: a causa del terremoto del 2015 la sua fonte d’acqua termale – un tempo  frequentata sia dalla popolazione locale che dai turisti e fonte essenziale di sostentamento per il villaggio –  si è quasi completamente prosciugata. Il villaggio è ora semi abbandonato e le persone rimaste hanno perso i loro mezzi di sussistenza: in particolare la  popolazione anziana del villaggio è oggi in condizioni disperate. Durante una visita al villaggio –  in compagnia anche di  un ingegnere idraulico per valutare la situazione delle sorgenti termali –  siamo stati in grado di offrire aiuto più anziani grazie al Fondo di Emergenza: scarpe, abiti, cibo e materiali scolastici per i più piccoli.

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Orfanotrofi

Anche quest’anno abbiamo potuto supportare l’orfanotrofio di Jorpati di Kathmandu che è la casa di 26 bambini tra i 4 e i 16 anni. Questo orfanotrofio, che visitiamo regolarmente, sopravvive principalmente grazie alle donazioni della comunità locale.

La maggior parte dei piccoli ospiti, adottati a distanza grazie al nostro aiuto, frequenta ora la Gangchen Samling School. L’orfanotrofio necessita di aiuto per acquistare cibo, abiti e le molte altre cose che servono per la gestione quotidiana della casa e dei bambini.

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SALUTE

Anche quest’anno abbiamo aiutato il piccolo presidio medico nel distretto di Mawakanpur  in Nepal fornendo i medicinali di cui aveva bisogno.

L’ ambulatorio fornisce assistenza sanitaria primaria a circa 8.000 abitanti dei villaggi. Soprattutto durante la stagione delle piogge queste persone sono tagliate fuori da qualsiasi altro servizio medico, in quanto l’ingrossarsi dei fiumi impedisce ogni accesso via terra.

Amar Lama, che gestisce l’ambulatorio, ha fatto un viaggio di sette ore per venire a Kathmandu a ritirare i farmaci. Durante il nostro incontro ci ha spiegato che i principali problemi che si trova ad affrontare sono relativi alla malnutrizione nei bambini piccoli. Quest’anno abbiamo fornito i farmaci di base richiesti tra cui: antibiotici, antidolorifici, antisettico, sciroppi per la tosse e vitamine. Abbiamo anche fornito un kit di “primo soccorso” al monastero di Sed Gyued. Lo stretto contatto in cui vivono sessantacinque bambini vivacissimi implica che eritemi della pelle, raffreddori, tosse e così via si diffondano rapidamente in tutto il monastero.  Questi ragazzi inoltre si procurano spesso i normali graffi e contusioni associati al gioco all’aperto. Per questo abbiamo donato al monastero una buona scorta di creme antisettiche, bende e cerotti, disinfettante, sciroppi per la tosse, medicinali generici, antidolorifici, ecc.

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Da parte di tutte le persone che hanno beneficiato degli aiuti mandiamo a ciascuno di voi i nostri più sinceri ringraziamenti!

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