Food for the poor

“Intorno allo stupa di Boudhanath ci sono molti poveri che dormono per strada. Hanno molto freddo. Ogni mattina vorrei poter offrire loro una “thugkpa” [zuppa] calda. Vorrei affittare vicino a Boudhanath una stanza, una cucina e offrire la thugkpa. E’ qualcosa di molto pratico, perché ci sono tanti poveri che dormono lì. Questo vorrei fare. Prego per questo, prego che il mio desiderio un giorno si avveri”.

Lama Gangchen Rinpoche
10 gennaio 1992, centro Kunpen Lama Gangchen, Milano

Cibo per i poveri

E’ stata già avviata nel luglio 2023 la distribuzione di pasti caldi ad alcuni dei più poveri tra i poveri, che vivono nelle strade di Kathmandu. Attualmente un semplice piatto caldo come veg pakora o jerri costa circa € 0,20;  un pasto completo e nutriente € 1,25.

Grazie al contributo finanziario dei nostri amici e sostenitori di lunga data di Mani Bhadra BV. Phoenix Import affitteremo un piccolo negozio a Tinchuli, nella periferia di Kathmandu, dove potremo cucinare e organizzare noi stessi il cibo per la distribuzione. Questo ci consentirà di diminuire i costi e di rendere i pasti più vari, beneficiando ancora di più le famiglie e le persone che vivono in strada.

Per fare in modo che questo aiuto venga ricevuto dai più bisognosi, saremo supportati da volontari locali, dai monaci e da studenti che hanno beneficiato del nostro programma di adozioni a distanza.

Per le persone in condizioni disperate che vivono per le strade di Katmandu ricevere un pasto caldo significa non solo sopravvivenza, ma anche speranza di sentirsi curate e sostenute.

Al momento il numero di pasti che possiamo offrire dipenderà dalle donazioni che riceviamo. Quanto puoi donare farà la differenza!

Il Nepal rimane uno dei paesi più poveri del mondo : si stima che 4,6 milioni di persone siano ancora prive di cibo adeguato. Secondo il World Food Programme il 36% dei bambini sotto i 5 anni soffre di malnutrizione, il 27% è sottopeso e il 10% soffre di deperimento dovuto a malnutrizione acuta. Ci sono circa 250.000 senzatetto e altri 2,8 milioni, tra cui molti bambini, che vivono negli “slums”. La situazione in Nepal è stata fortemente aggravata anche dalle calamità naturali: il terremoto del 2015 — quando migliaia di famiglie hanno perso la casa e i mezzi di sussistenza ; la pandemia di Covid , con la seguente crisi economica e il forte aumento del prezzo dei beni di prima necessità, che ha messo in ginocchio molte famiglie.