Visitare gli adottati nel loro paese

I nostri sostenitori sono più che benvenuti ad incontrare di persona i loro adottati!

Negli anni molti di loro sono riusciti a realizzare questo sogno: di seguito alcune foto del loro incontro e qualche bellissima testimonianza scritta.

E’ un momento molto speciale per entrambe le parti…: di enorme gioia e commozione – anche se magari con tanta timidezza – per i bimbi adottati e le loro famiglie, ma anche per i sostenitori: come scrive una di loro , “Il contatto diretto ha creato una connessione più reale, più umanamente tangibile, per cui ora mi capita spesso di indirizzargli un pensiero, un sorriso, un movimento del cuore…” .


Loredana: la prima cosa che mi è venuto in mente quando ho incontrato i monaci è stato “non posso non aiutarli. Hanno uno sguardo pieno d’amore”. Con loro ho iniziato a fare disegni e colorare ed è stato un momento indimenticabile.

Loredana (Padova) con Rabgye

Con Sangmo è speciale…. La prima volta che l’ho conosciuta l’ho accompagnata nel suo villaggio a Tatopani… un lunghissimo viaggio di 10 ore. Il suo bene è prioritario per noi… è la nostra seconda figlia dopo Emmasofia!!!

Matteo e Loredana (Padova) con Sangmo

LA MIA ESPERIENZA DI ADOZIONE A DISTANZA CON HELP IN ACTION

L’ho incontrato! Durante il Peace Pilgrimage 2023 ho conosciuto Rajiv: 10 anni, un viso mite con occhi scuri e un leggero sorriso; 4 classe, studia inglese ma ancora non è in grado di parlarle, per cui la comunicazione è stata mediata da una gentilissima insegnante. Non il massimo della spontaneità per entrambi: eppure l’emozione è stata grande.

Da anni pensavo alla possibilità di sostenere un bambino nel suo luogo di vita, con i dubbi che spesso ricorrono. Nella decisione è stato determinante conoscere la fondazione Lama Gangchen Help in Action ONLUS e il progetto “Adozioni a distanza”, per la certezza che tutto sarebbe andato a giovamento diretto di un/a bambino/a.

Minou (Pievepelago, MO) con Rajiv

Scegliere un’adozione a distanza, per me, è stato un processo logico: ho sempre sentito normale che chi ha avuto più facilità nella vita, nella possibilità di studiare e scegliere la propria strada includa, tra gli scopi dell’esistenza, la condivisione con chi sperimenta situazioni più difficili. Questo “pensiero” è diventato emozione conoscendo Rajiv. Il contatto diretto ha creato una connessione più reale, più umanamente tangibile, per cui ora mi capita spesso di indirizzargli un pensiero, un sorriso, un movimento del cuore: a lui, proprio a lui. Spero che anche questo gli giunga, in qualche maniera, magari per supportalo in momenti più complessi (che non mancano mai a nessuno!), oltre ad avergli dato la tranquillità di poter completare la sua crescita e formazione in ambiente sano, formativo e umanamente caloroso.

Di quel calore che ho chiaramente avvertito all’interno della Samling School.

Tashi delek, Rajiv BK!

Minou


Cronaca di un incontro speciale
Elkana (Olanda) con Bibina

Elkana Waarsenburg-Hoenders è uno dei sostenitori del progetto Lama Gangchen Help in Action “Adozione a distanza”. Nel febbraio 2023 – durante il pellegrinaggio con Lama Michel in Nepal – ha avuto luogo a Kathmandu un incontro speciale con Bibina Tamang, sostenuta da Elkana, che ha scritto il seguente resoconto di questo commovente incontro:

“Il 24 febbraio 2023 si è tenuto lo spettacolo scolastico di fine anno presso la Gangchen Samling School come ringraziamento per tutto l’aiuto ricevuto.

Un momento importante  per i bambini che l’aspettano con impazienza. Ogni classe ha preparato una sua esibizione. Le risatine e il nervosismo dei bambini sono palpabili e sentiti tra il pubblico : non vedono l’ora di eseguire il loro pezzo!

Mezz’ora prima dello spettacolo, l’organizzazione di Help In Action mi prende in disparte per incontrare Bibina. Da diversi anni sono il suo sostenitore finanziario; ho già ricevuto la sua foto e lettere indirizzate personalmente da Help in Action, ma questa è la prima volta che la incontrerò davvero!

Sono molto curiosa e vedo una bella ragazza che si sta avvicinando a me. Mi fa un sorriso enorme. Un po’ timida all’inizio, parla un inglese perfetto con me. Il piccolo imbarazzo iniziale si scioglie come neve al sole nepalese una volta che iniziamo a parlare. Quando le chiedo come sta e cosa le piace di più a scuola, mi dice senza fermarsi : ama giocare a calcio, suonare la chitarra, cantare e ballare !

Bibina, che ha da poco compiuto 15 anni, abitava in un paesino di montagna lontano dalla città. I suoi genitori non avevano risorse finanziarie per mandare a scuola lei e sua sorella, di qualche anno più giovane. Insieme si sono trasferite a Kathmandu qualche anno fa, ora vivono con una famiglia ospitante. Anche se è difficile vedere i loro genitori così poco, hanno colto a piene mani  l’occasione per andare a scuola.

Mi colpisce il fatto che durante la nostra conversazione improvvisamente mi metta le braccia intorno alla vita in modo così disarmante, appoggi la testa contro di me e mi guardi negli occhi in modo così serio e onesto e dica: ‘Davvero non capisco perché mi stai aiutando, ma grazie , grazie. Posso andare a scuola ora, ho un’istruzione, il mio futuro è completamente cambiato grazie al tuo sostegno, grazie, grazie…’

Sono commossa dalla sua fiducia e gratitudine. Che il mio contributo annuale di 240 euro possa offrire un tale cambiamento di vita. Una cifra per me spendibile ad esempio per un weekend fuori porta, per lei fa la differenza tra una vita senza istruzione o una vita con istruzione e quindi molte più prospettive future! Quando arriva il suo momento di esibirsi, vedo una giovane donna che balla e canta sul palco con sicurezza, entusiasmo e devozione. Lei mi guarda regolarmente e io la guardo ed entrambe ci diciamo dal profondo del cuore: grazie…


Giovanni con Jamphel Gyaltsen, Sud del India
Loredana con Khusbu e sua madre