Progetto Acqua Villaggio Chapakhori
Nepal: acqua potabile per circa 150 famiglie! (2019-2022)
Il villaggio si trova sulla sommità di una collina, nella regione preHimalayana di Bagmati a sud est di Kathmandu : attualmente la popolazione vive senza l’immediata disponibilità di risorse idriche per il consumo umano, l’igiene e bisogni degli animali. L’approvvigionamento idrico nella zona ha subito un ulteriore impoverimento a causa del terremoto del 2015.
Circa 150 famiglie vivono nel villaggio . Ogni giorno, a volte più volte al giorno, le persone devono percorrere un lungo sentiero – in discesa e poi in salita con le pesanti taniche sulle spalle – per raggiungere una modesta sorgente alla base della collina.
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Prima fase del progetto:
Dopo le ispezioni in loco compiute nel 2018 dall’ingegnere Matteo Greggio, il geologo Claudio Galli e da una società di perforazione di Kathmandu, alla fine di aprile 2019 è stata avviata la prima fase del progetto idrico.
Ciò è stato reso possibile grazie all’essenziale sostegno del programma 8×1000 di UBI (Unione Buddista Italiana) che ha cofinanziato il progetto, e di altri donatori.
Dopo aver trasportato manualmente macchinari e attrezzature al sito (non accessibile su strada), i tecnici hanno iniziato la perforazione. Sotto la supervisione dei nostri rappresentanti sono stati praticati 5 fori sub-orizzontali alla base della collina e sono stati installati tubi forati per raccogliere l’acqua e incanalarla.
Sono stati perforati un totale di 89 metri e l’acqua è stata trovata dal quarto foro di trivellazione: per evitare il rischio di sprecare anche una sola goccia sono stati installati due serbatoi da 500 litri ciascuno.
L’acqua prelevata dal foro di trivellazione è stata analizzata da un laboratorio di Kathmandu con il risultato “Tutti i valori osservati rispettavano l’NDWQS previsti per l’acqua potabile”. (L’NDWQS è il National Drinking Water Quality Standard.)
Nel gennaio – febbraio 2020, dopo la stesura del progetto definitivo, sono stati acquistati in Italia pompe idrauliche, un quadro elettrico, giunti, valvole e guarnizioni varie.
I materiali sono stati inviati via aerea in Nepal e sono arrivati all’inizio del marzo 2020, pochi giorni prima che il Nepal chiudesse i suoi confini per l’emergenza Covid.
Seconda fase del progetto:


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La seconda fase del progetto – un sistema di pompaggio per portare l’acqua in risalita ai punti principali del villaggio alla sommità della collina – era prevista nel 2020 ma l’impossibilità per i tecnici di viaggiare dall’Italia, e i divieti di entrata e di movimento sul territorio posti dal Governo Nepalese a seguito dell’emergenza Covid, hanno costretto a posporre le attività al 2022.
Nell’aprile 2022 l’ing. Greggio e il geol. Dr. Galli hanno finalmente potuto compiere una missione in loco per verificare la situazione del sito e riavviare i contatti con le ditte locali per la prosecuzione dei lavori: la situazione a Chapakhori era ottimale, con un buon flusso d’acqua anche da un terzo foro tra quelli praticati alla base della collina.
Attraverso i contatti con l’Università di Geologia di Kathmandu si è dovuto però individuare un’altra ditta , in quanto purtroppo la precedente – causa le difficoltà del periodo Covid – non era più in grado di assicurare i suoi servizi .
Si è inoltre profilata un’ulteriore difficoltà dovuta all’aumento dei prezzi anche in Nepal soprattutto per i materiali in ferro e acciaio, a seguito del generalizzato incremento a livello mondiale : tutti i preventivi sono stati aggiornati al rialzo con la nuova ditta e i lavori a Chapakhori sono finalmente ripartiti nel giugno 2022.
Sono stati acquistati a Kathmandu i materiali ( tubature, pali, gabbioni, taniche, recinti, cemento, pietre ecc. ) e dopo l’avvio del cantiere a Chapakhori sono state realizzate le opere edili per i basamenti delle taniche di raccolta e la costruzione del sito di alloggiamento delle pompe idrauliche, anche con la collaborazione di maestranze del villaggio .
Al settembre 2022, sono stati compiuti anche i lavori di protezione dei versanti con gabbioni ed è stato individuato il percorso finale delle tubature dalla base della collina fino su al villaggio .
La popolazione del villaggio ha costituito, come previsto dal progetto, un Comitato Permanente per la gestione delle opere e per l’allacciamento e il mantenimento della linea elettrica necessaria al sistema di pompaggio.
Gennaio 2023: con una nuova missione in Nepal del geologo, dell’ingegnere e di due tecnici elettricista e idraulico, il progetto si è concluso con l’installazione delle pompe e del quadro elettrico e con la risalita dell’acqua alle fontane del villaggio!
Avere acqua vicino a casa è un miglioramento inimmaginabile nella qualità della vita di queste persone, e in particolare per le donne, rassegnate a risalire la collina con taniche da 20 lt di acqua sulle spalle…