Tibet 2011

Le Adozioni a Distanza

La principale attività dell’Associazione in Tibet è stata anche quest’anno quella del sostegno ai bimbi adottati, alle loro famiglie e alle comunità in cui vivono. L’aiuto ha raggiunto circa 20 villaggi nel distretto del Dakshu Shan, a 4.000 m.di altitudine sull’altopiano del Tibet Centrale: le condizioni di vita di quest’area sono particolarmente dure a causa dell’altitudine, del clima estremo e della carenza di piogge, che ne fanno una sorta di deserto di alta quota.

L’economia delle famiglie si basa soprattutto sull’agricoltura di montagna basata su mezzi quasi
esclusivamente manuali, – con raccolti in genere non sufficienti neppure per il sostentamento della famiglia – e su un po’ di allevamento.

Per i circa 2000 bambini dei villaggi sono stati acquistati beni di prima necessità, che spesso le loro famiglie non possono permettersi per la quasi totale mancanza di redditi monetari: scarpe di cuoio e di tela, giacche a vento, maglie, pantaloni, calzamaglie, magliette, cappelli, spazzolino e dentifricio, asciugamani; i bambini che frequentano la scuola hanno ricevuto l’uniforme della scuola e i materiali scolastici necessari per un anno, i cui costi sono spesso insostenibili per la famiglia.

I raccolti delle famiglie sono stati integrati con sacchi di riso e farina da 25 kg., distribuiti in base alle liste della popolazione predisposte in collaborazione con il Governo Locale.

I bambini adottati sono stati identificati e fotografati, e molti hanno preparato letterine – in genere molto semplici nei contenuti, ma piene di sincera gratitudine – per i loro benefattori.

Anche i bimbi in attesa di adozione sono stati fotografati, villaggio per villaggio: la foto è un momento prezioso per loro, un simbolo di speranza al quale nessuno vuole rinunciare.

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L’Acqua

E’ il bene più prezioso in questi villaggi : nessuno ha l’acqua in casa, e molti villaggi sono ancora privi di un rifornimento idrico sufficiente per le necessità familiari – assicurato al massimo da una o più fontane nelle strade del villaggio – e per l’irrigazione. Qui piove di rado, e solo nel periodo estivo quando il monsone proveniente dall’India riesce a varcare la barriera Himalayana. Poi, per mesi e mesi la pioggia è del tutto assente.

Quest’anno è stato completato l’acquedotto dei villaggi di Singma e Gangchen , che sfrutta una sorgente a circa 60 metri di profondità: l’acqua risale ai villaggi – posti più in alto
rispetto alla sorgente – grazie ad una pompa elettrica e viene poi canalizzata per alcuni km. con tubature poste ad almeno un metro sottoterra, per resistere al gelo invernale. Viene poi raccolta in tre bacini per l’irrigazione.

E’ una tecnologia da pochissimo disponibile , che dà grandi risultati e che si spera di poter presto applicare in altri villaggi.

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Le Scuole

I genitori dei bambini adottati sono quasi tutti analfabeti, ed anche all’inizio della nostra attività in Tibet, 13 anni fa, la percentuale di bimbi che frequentava la scuola nei villaggi aiutati era molto bassa.

Grazie agli aiuti raccolti ono state costruite le nuove scuole di Singma e di Nepu; la scuola di Nye, che arriva alla sesta , riceve ogni anno aiuti importanti, e le famiglie ricevono i materiali scolastici e l’aiuto economico necessari per l’istruzione dei figli: oggi la
grande maggioranza dei bambini riesce ad andare a scuola, almeno fino alla sesta classe.

Sono sempre più numerosi i ragazzi che riescono a proseguire fino alle superiori; alcuni hanno anche raggiunto il grande traguardo dell’Università.

Anche quest’anno si è svolta una cerimonia presso la scuola di Nye per la consegna degli aiuti e dei materiali scolastici ai circa 500 alunni,- molti dei quali studiano come interni, in quanto il loro villaggio è troppo lontano per un viaggio quotidiano – insieme a quelli delle scuole di Nepu e Singma. Erano presenti le autorità e tutti gli insegnanti.

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I Dispensari

Fino a qualche anno fa nel distretto del Dakshu Shan era impossibile ottenere cure mediche; oggi sono attivi alcuni dispensari, in particolare quello del villaggio di Nye – il più importante – dove risiedono permanentemente alcuni medici.

A questo scopo il distretto ha chiesto aiuto per la costruzione degli alloggi per due medici e la loro famiglia, posti subito fuori dal muro di cinta degli ambulatori: quest’estate gli alloggi erano stati completati, in modo da garantire assistenza 24 ore su 24.

Il dispensario comprende anche alcuni posti letto e un ambulatorio ginecologico. Le cure vengono offerte a un costo minimo, e si sta completando l’anagrafe delle circa 5000 persone residenti nei villaggi circostanti, a ciascuna delle quali viene per la prima volta consegnato un libretto sanitario.

Un altro dispensario è attivo nel villaggio di Nepu, e uno a Singma.

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Gli Alberi

Dopo un viaggio in questa regione del Tibet, si comprende l’immenso valore del nostro patrimonio boschivo. Nei villaggi del Dakshu Shan gli alberi sono rarissimi, a causa dell’altitudine, del clima arido, del suolo duro e sassoso.

I villaggi e i campi sono così totalmente esposti ai forti venti dell’altopiano , con vere e proprie tempeste di sabbia, al sole bruciante, all’erosione del suolo già poco fertile, alle piogge che – concentrate nei mesi estivi – hanno spesso carattere torrenziale.

Una paziente opera di imboschimento è stata avviata negli ultimi anni , in particolare intorno ai villaggi di Gangchen, Singma, Dhonnang : gli arbusti vengono acquistati e piantati in primavera. Grazie al lavoro degli abitanti dei villaggi si scavano le buche nel terreno, gli alberi vengono posti a dimora e devono poi essere pazientemente irrigati, e circondati da reti metalliche per proteggerli dagli animali; grazie alle cure assidue la quasi totalità degli alberi già piantati cresce e sta bene , e circa 2000 nuovi alberi sono stati piantati quest’anno. Verso maggio cominciano ad apparire le foglie, e nei mesi estivi intorno ai villaggi si cominciano a vedere le prime aree verdi.

Le dediche per le persone che hanno offerto un albero sono state tutte portate in Tibet, e lette durante le cerimonie al Monastero: un grande dono per il futuro dei bambini e per le famiglie dei villaggi.

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I Monasteri

Gli aiuti raccolti dall’Associazione hanno raggiunto anche quest’anno diversi piccoli Monasteri del Tibet Centrale, il cui mantenimento si basa esclusivamente sulle offerte. I Monasteri sono i custodi della preziosa tradizione tibetana, e sono un punto di riferimento e di aiuto fondamentale per gli abitanti dei villaggi circostanti.

Gli aiuti ricevuti vengono utilizzati in modo uguale per tutti i monaci, per coprire le necessità di base : cibo, scarpe, medicine, coperte, combustibile, ecc.

Quest’anno il Monastero di Nimo, un piccolo Monastero tra le montagne, ha avviato la ricostruzione delle stanze per i trentadue monaci, finora alloggiati in uno spazio piccolo, malsano e del tutto inadeguato al loro numero: è tuttora in corso la raccolta di aiuti per i lavori.

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