Nepal 2003

Fondo di Emergenza

Sebbene il Fondo di Emergenza abbia molte funzioni all’interno dell’Associazione – aiutare coloro che hanno un disperato bisogno di aiuto e sponsorizzare attività importanti come la clinica di pianificazione familiare presso l’Himalayan Healing Center – non dobbiamo mai dimenticare che coloro che stiamo aiutando sono persone reali con volti veri e vite reali. I benefici del Fondo di Emergenza raggiungono innumerevoli persone, qui ne vengono mostrati solo alcuni casi.

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La Sede di Help in Action in Nepal

L’ufficio di Help in Action si trova all’interno del complesso dell’Himalayan Healing Center Complex. Da qui due dipendenti part-time si occupano di circa 1000 famiglie locali che vengono sponsorizzate attraverso l’Associazione. L’ufficio è aperto sei giorni alla settimana ed è un’area giochi preferita da molti dei bambini locali che utilizzano le forniture di matite colorate, penne e carta per scrivere ai loro sponsor. L’ufficio ha anche una piccola collezione di giocattoli e libri per tenere occupati i bambini. Tsering e Dolma, che fanno parte del personale dell’ufficio, sono responsabili della raccolta e della traduzione delle lettere, dei contatti con le scuole locali e della Clinica, della distribuzione dei vestiti donati, della gestione delle nuove richieste, della tenuta dei conti e della riscossione delle bollette, dell’accompagnamento dei bambini adottivi in ​​ospedale per cure mediche se i loro genitori bisogno di aiuto, affrontare le richieste degli sponsor, risolvere problemi…
L’ufficio è anche responsabile della distribuzione di denaro dal fondo di emergenza e un numero crescente di persone fa la fila ogni giorno per chiedere aiuto per cure mediche, interventi chirurgici, alloggio, istruzione e persino cibo!
Come negli anni precedenti alcuni sponsor provenienti da Italia, Spagna e Inghilterra hanno deciso di trascorrere le vacanze a Kathmandu per conoscere i propri figli e la ricca cultura a cui appartengono.

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Gli Ambulatori dell’Himalayan Healing Centre

Situata nella periferia di Kathmandu, la Clinica offre cure mediche primarie e sostegno ai più poveri e bisognosi della zona dal 1994. Immersa in un bellissimo giardino, l’edificio principale, composto da 5 sale per esami, offre una serie di servizi da dalla medicina generale alla tradizionale erboristeria himalayana, dalla pianificazione familiare alle strutture di laboratorio di base, anche uno studio dentistico completamente attrezzato si è dimostrato negli anni una grande attrazione per la popolazione locale.
Un edificio più piccolo ospita un ufficio per la registrazione dei pazienti, una farmacia (compresi alcuni medicinali occidentali donati che vengono forniti gratuitamente) ed è la base per un programma locale di tubercolosi DOTS.
Nel 2002, ben 16041 persone sono state curate nella Clinica. La maggior parte di queste persone ha utilizzato strutture mediche generali o di pianificazione familiare, rispettivamente 5354 e 3825 pazienti. La clinica odontoiatrica ha curato un totale di 3710 pazienti, 830 persone hanno utilizzato le strutture del laboratorio, 58 hanno seguito il programma DOTS e 2264 bambini sono attualmente iscritti al programma di immunizzazione volto all’eradicazione di malattie prevenibili come la poliomielite e il morbillo.
La Clinica è anche coinvolta in altri programmi sanitari comunitari in corso e ha ospitato e sponsorizzato varie attività di sensibilizzazione alla salute.
La Clinica riceve ogni anno medici, infermieri, terapisti e dentisti volontari provenienti da paesi europei che offrono servizi specializzati come oftalmologia, omeopatia e fisioterapia.

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La Scuola Elementare Gangchen Samling

Una volta avviati i lavori, la costruzione della scuola di Ganchen. Lo scopo principale del team di architetti e costruttori era quello di aprire le porte in tempo per il nuovo anno scolastico nepalese, che inizia in aprile. Sebbene l’edificio venne costruito in pochissimo tempo, il lavoro per la scuola non fu completato in aprile e per evitare pericoli ai bambini, si decise di cominciare le lezioni all’interno dell’edificio principale dell’Healing Centre.
Con l’intenzione di fornire un ambiente sicuro e confortevole, l’edificio fu dotato di pareti spesse e finestre molto ampie, così da permettere alla luce di entrare, ma allo stesso tempo di trattenere il calore all’interno delle aule (una rarità in Nepal, dove i muri delle scuole di solito sono in mattoni che lasciano entrare la luce ma anche il freddo).
Ogni piano è dotato di una toilette e di acqua corrente, inoltre un filtro per l’acqua costruito sul tetto permette ai bambini di bere acqua potabile (una rarità nelle scuole nepalesi).
La scuola, così costruita e dipinta con colori luminosi e solari, ha trovato un giusto equilibrio, fornendo ai bambini spazi per i giochi e l’educazione fisica e aree dove i bambini possono divertirsi all’ombra di grandi alberi e magnifici fiori colorati.
Ma ancora più importante dell’ambiente fisico è la motivazione degli sponsor che hanno dato vita alla scuola: “fornire un’ educazione ai bambini più poveri del posto”. In effetti nel primo anno di vita la scuola ha già dato un banco a 250 bambini – molti dei quali non hanno neppure pagato le tasse scolastiche, perché impossibilitati dalla povertà delle loro famiglie – e il numero di allievi crescerà sicuramente il prossimo anno. La scuola al momento offre delle agevolazioni per l’assistenza medica.

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L’Inaugurazione della Scuola Gangchen Samling

La cerimonia ufficiale di inaugurazione della scuola di Ganchen è avvenuta nel maggio del 2003 alla presenza di autorità locali e dei membri dello staff. Poiché la cerimonia ha raggruppato curiosi e futuri studenti, quel giorno alcuni monaci di un monastero vicino, hanno fatto una puja (una sorta di rituale tibetano in cui vengono recitati mantra di buon auspicio), per benedire l’edificio, con la puja i monaci hanno riversato energia positiva all’edificio, proteggendolo dalle influenze negative. La scuola fu poi aperta al pubblico per qualche giorno.

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La Giornata della Salute e dell’Igiene

Sabato 15 novembre è stata una giornata molto impegnativa per gli allievi e lo staff della scuola. Quella giornata, dedicata alla salute e all’igiene, ha permesso ad ogni studente di essere sottoposto ad un chek-up completo da parte dei dottori della clinica e ad alcuni sono stati tagliati anche i capelli!

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L’Asilo Samling

L’asilo Montessori Samling offre da più di dieci anni assistenza gratuita ai figli dei tessitori di tappeti. Da anni le scuole della zona considerano l’asilo Samling uno dei migliori della zona, e sostengono che i bambini che provengono da questa scuola sono più brillanti e di gran lunga più portati allo studio di altri bimbi. La giornata comincia con esercizi di danza e di ginnastica nel cortile e a seconda dei loro talenti, i bambini vengono suddivisi in piccoli gruppi, che a loro volta vengono educati secondo il metodo Montessori e ricevono anche attenzione individuale. Ai bambini viene data l’opportunità di giocare e grazie alle donazioni l’asilo Samling è dotato di libri e giochi che provengono dall’America e dell’Europa, di giochi creati dagli artigiani del posto e naturalmente della fantasia degli insegnanti che hanno saputo inventare nuovi giochi e strumenti educativi.

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Un diverso Punto di Vista

Il Nepal è famoso in tutto il mondo per avere all’interno dei suoi confini 8 delle 10 montagne più alte del pianeta. Questa terra circondata da montagne, che appartengono alla catena Himalayana, è da anni la metaferita non solo dagli alpinisti e dagli amanti della montagna ma anche da coloro che sono in cerca di pace e di spiritualità. Il Nepal ha una cultura, ricca di spiritualità e tradizioni, che ha attrae viaggiatori e turisti da ogni parte del globo.
Queste foto sono state scelte apposta per spostare l’attenzione dalle immagini tradizionali legate al Nepal e scelte dai “tour operators” alla vita di tutti i giorni e i luoghi della gente del Nepal.

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Formazione Professionale

Quest’anno un gruppo di madri rimaste sole – i cui bambini vengono aiutati da Help in Action – hanno avuto la possibilità di partecipare ad un programma di abilitazione al lavoro. Le donne, scelte a causa della loro situazione economica difficoltosa, hanno adesso la possibilità di migliorare la loro situazione imparando attività, attraverso le quali potranno acquistare una propria indipendenza anche economica. L’anno di corso a tempo pieno (che prevede tra l’altro lezioni di lingua e matematica), da alle donne l’opportunità di seguire uno stage presso alcune sartorie della zona. In cambio, ricevono uno stipendio mensile che permette loro di seguire il corso senza dover pensare a trovare soldi extra per il mantenimento della famiglia. Mentre le madri sono al lavoro, i bambini più vengono accuditi dal personale del centro. Oltre a produrre vestiti per sé stesse e i loro figli, le donne producono vestiti per le comunità più povere della zona, che vengono rifornite dallo staff di help in action.
Un numero consistente di sarti ricicla le stoffe in esubero, che vengono impiegate per l’insegnamento, evitando così lo spreco dei materiali.
Alla fine del corso è previsto che le donne ricevano dei finanziamenti per dar vita ad una propria attività e comprare gli strumenti necessari. Una macchina da cucire costa piû o meno 70 dollari. L’associazione spera, inoltre, di poter in questo modo, dare alle donne che completano il ciclo scolastico con successo, l’opportunità di poter confezionare le uniformi e i maglioni per gli allievi della scuola.
Il programma sta riscuotendo un grande successo e c’è una lunga lista d’attesa di persone che chiedono di poter frequentare il corso all’inizio del prossimo anno.

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Fotografie di Gruppo

Ci sono solo alcuni dei bambini che hanno avuto la possibilità, grazie al sistema delle adozioni a distanza, di frequentare la scuola e crearsi un futuro migliore.

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Il Lavoro

Queste foto sono state scelte, perché al meglio rappresentano il tipo di lavoro possibile in Nepal. Vi capiterà di avvertire termini come cameriere, fruttivendolo, operaio e tessitore in un modo sicuramente diverso da prima!

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Le Abitazioni

La casa, per la maggior parte dei nepalesi che vivono in città, è in genere una piccola stanza di mattoni, dove un’intera famiglia spesso dorme, lavora e mangia. In genere non ci sono né acqua, né luce: i bagni vengono spesso divisi fra le comunità e l’acqua viene spesso raccolta da pompe in posti lontani da casa. Le case in campagna, sebbene un po’ più grandi, vengono spesso utilizzate anche come stalle.

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